venerdì, giugno 11, 2004

An Italian Story - with apologies to the English speakers.

La Confessione

- "Buon giorno signor parroco, mi vorrei confessare"
- "Certo figliolo, qual'è il tuo nome?"
- "Silvio Berlusconi, padre"
- "Ah! Il Presidente del Consiglio. Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo."

Così Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare.
- "Certo figliolo, come ti chiami?"
- "Silvio Berlusconi"
- "Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perché il tuo è un caso difficile, E' meglio che tu vada in Vaticano."

Berlusconi va dal Papa:
- "Sua Santit , voglio confessarmi"
- "Caro figlio mio, come ti chiami?"
- "Silvio Berlusconi"
- "ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso molto difficile anche per me. Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c'è una piccola cappella. Al suo interno troverai una croce il Signore ti potrà ascoltare".

Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce:
- "Signore, vengo a confessarmi"
- "Certo figlio mio, come ti chiami?"
- "Silvio Berlusconi"
- "Ma chi? Il Presidente del Consiglio? il Presidente del Milan? il Presidente di Mediaset? l'amico di Craxi, Previti e Dell'Utri? Quello condannato a 28 mesi di carcere per finanziamento illecito ai partiti e mai andato in galera perché il reato andò in prescrizione? Quello con il fratello che se la cava grazie al patteggiamento? Quello che va in chiesa ma è divorziato? Quello con dei processi in corso per concussione, associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio, abigeato?"
- "Ehm... sono sempre io, signore"
- "Figlio mio, non hai bisogno di confessare, tu devi solamente ringraziare!"
- "Ringraziare? E chi?"
- "I Romani, per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo un culo così!!!!!"